Tuesday, September 14, 2010

How To Put Penis In Underwear

Femminismo e stereotipi

Non so quanti lettori questo blog possa vantare o quanta risonanza abbiano le mie parole, probabilmente molto poca. Tuttavia cerco di dare il mio piccolo contributo a dibattiti che ritengo importanti, sperando di far riflettere qualcuno.

Il mio interesse per gli studi di genere e' iniziato qualche anno fa per "colpa" della bravissima Prof. Lussana dell'Universita' di Sassari, che attraverso il suo corso monografico sul Neofemminismo in Italia, mi ha fatto conoscere la splendida avventura del movimento femminista. Da allora ho coltivato questa passione con letture and a master's thesis, which analyzes "The whole house, bed and church" and tries to illustrate how the themes proposed by Copper reflect the Italian feminist debate of the '70s.

I'm not a militant, I am not part of any collective, I have no tags, but if you ask me that answer, 'I'ma feminist. Convinced. Most of the time that I answer in the affirmative and the gaze of my party 'at best confused, shocked at worst.

And I have to admit that often I do not know how to react to that look 'cause if I had needed' for four years to study and understand the feminist movement (and how much would be discovered), are unfortunately not yet been able to summarize the complexity and richness of feminist philosophy in a nutshell. And most of all I will not be 'never be able to dissipate the abyss of crass ignorance surrounding feminism, especially in Italy. Feminists are not

shrew who does not shave and who hate men. Feminists are not the ugly jealous of attractive women (see some comments that followed the shameful reflection Michela Murgia following output miserable Bruno Vespa to the awarding of Campiello). The feminists are not bigoted sexual phobia (absurd as it sounds, we heard this one).

What can I do and 'reaffirm what it means to be a feminist to me.

Essere femminista significa essere grata a tutte le donne che hanno combattuto per i diritti di cui io ho sempre goduto. Non sono proprieta' di mio padre o di mio marito, ho sempre avuto libero accesso a anticoncezionali e assistenza sanitaria adeguata, se mai dovesi avere necessita' di abortire - ed e' un'eventualita' alla quale non voglio pensare - non andrei in galera.

Essere femminsta significa sentirmi vicina a tutte le donne sul pianeta. Essere femminista significa combattere ogni giorno gli stereotipi di genere che limitano lo sviluppo dell'individuo sia maschio che femmina (uomini che leggete queste righe, date uno sguardo al bel sito dell'associazione Maschile Plurale , che propone una riflessione sull'identita' di genere maschile che vada al di la degli stereotipi imposti dalla societa' patriarcale).

Essere femminista significa riscoprire il proprio corpo, rispettarlo e veneralo nella sua unicita', amarlo e viverlo con orgoglio. Essere femminista significa liberare la sessualita' dalla mercificazione e riportarla a cio' che dovrebbe essere, condivisione.

Come tutti i movimenti per i diritti civili (diritti delle minoranze etniche e religiose, diritti degli omosessuali, etc.) il femminismo ha spesso dovuto essere eccessivo nelle sue rappresentazioni, perfino aggressivo, ma questo non significa che il pensiero femminista sia aggressivo. Come tutti i movimenti per i diritti civili, il femminismo ha promosso non solo riforme in ambito legislativo, ma soprattutto rinnovamento culturale. Ecco, questo e' quello che molti non sembrano capire. Le leggi a tutela della donna sono un grande risultato, ma per uscire dalla mentalita' patriarcale ci vuole ben altro, ci vogliono anni e un'immensa dose di pazienza.

Nella colonna a destra di questa pagina ci sono due blog che possono farvi capire a quale rivoluzione culturale mi riferisco. Il primo e' quello di Loredana Lipperini, autrice di due libri che si occupano delle fasce piu' vulnerabili del femminile, le bambine e le anziane. Il primo libro si intitola "Ancora dalla parte delle bambine" e si ricongiunge idealmente allo straordianario "Dalla parte delle bambine" di Elena Gianini Belotti. Il secondo libro, appena uscito, e' "Non e' un Country for Old Men ", I hope to be able to read more 'soon.
The second blog and' one of Lorella Zanardo, author of a documentary whose vision and highly recommend everyone," The body of women. "The great merit of Zanardo and 'that you understand and analyze what the media and especially television have a critical role in the construction and perpetuation of gender stereotypes and the commodification of the female body.

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